(9° libro finito -2012)
A Venezia, in un'antica palazzina, Schultz, editore e tipografo di discreta fama locale, è intento alla ricerca di un manoscritto scomparso, finito chissà come in cima a un armadio. Ma tra polvere e vecchie lettere, ecco emergere un libro misterioso, privo di titolo e nome dell'autore. Gli basta dare un'occhiata alle pagine scure e ammuffite per essere trascinato in un mondo antico, fatto di intrighi, duelli, amori e tradimenti. La storia che si snoda davanti ai suoi occhi è ambientata a Londra quasi due secoli addietro e ha per protagonista Jacob Flint, un giovane gentiluomo inglese con la passione per le mogli altrui. Tuttavia Schultz vi avverte inquietanti analogie con la propria vita, come se il testo scritto tanto tempo prima parlasse di lui.
è un gioco, leggere questo libro è come mettersi fra due specchi e vedere l'immagine riflessa più e più volte senza sapere più quale sia quella reale.
è un gioco dove il lettore è lettore ma anche scrittore....
ambientato tra Londra e Venezia (o il contrario?) all'inseguimento di un amore (una donna) ma anche di un rivale ... o più rivali
è a volte difficile da seguire ...... tra alterego e personaggi veri ..... tra personaggi immaginari e situazioni strane
tra cose lasciate a metà ..... e cose fin troppo chiare
leggere questo libro è come fari prendere da una folata di vento e lasciarsi portare in giro a guardare dall'alto il mondo
strano .... ma proprio per questo fuori dal comune ....