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1 juin 2009 1 01 /06 /juin /2009 08:20

A Tony ero ospitato dalle Suore Salesiane, che vi operano da 30 anni. Hanno costruito oltre alla loro modestissima residenza, un dispensario, una scuola materna e  elementare, un orfanotrofio. Assieme al WFO (fondo mondiale per l'alimentazione) un deposito per alimenti: sacchi di cereali provenienti dagli USA e dal Giappone, biscotti ipercalorici dall'UNICEF, olio con vitamine dalla CEE e bustine con sali minerali e antidiarroici dall'OMS (organizzazione mondiale della sanità). Tutto questo materiale viene distribuito tutti i giorni, mentre viene portato nei villaggi più lontani, anche 6 ore di fuori strada, al sabato e alla domenica.
Una volta alla settimana ci si reca nei villaggi che ospitano i lebbrosi per consegnare cibo e medicine. La lebbra è una malattia che conoscete tutti per via degli effetti devastanti che provoca alle estremità del corpo. Ha un'incubazione che può essere di 8 - 12 anni, prima che si manifesti. I nuovi casi scoperti vengono portati e curati per 8 - 10 giorni nel dispensario per riaccompagnarli successivamente al loro villaggio. La terapia deve proseguire, a seconda del tipo di battere, per 6 - 12 mesi.
Il problema più grosso è vincere la credenza popolare che vede la lebbra come un castigo divino, per cui la persona che ne è colpita va allontanata dalla famiglia e dal villaggio subito.
La mia mansione principale, come vi ho detto, era vaccinare a tappeto bambini e donne incinte o puerpere. In 30 giorni ho visto e vaccinato più di 1000 bambini e 400 donne. L'occasione della vaccinazione mi era utile anche per vedere se i bambini fossero in situazione di denutrizione e in tal caso avviarli all'apposito centro. Inoltre una seppur veloce visita mi permetteva di vedere eventuali lesioni da parto, morsi di animale, ferite varie ... che curavo con quel poco che c'era. Giusto per informazione: farmaci a disposizione: 4 tipi di antibiotici, di cui 2 da iniezione; 2 tipi di cortisone; polivitaminici; tachipirina; 2 tipi di antimalarici; alcune pomate con antibiotico.
E sapete il laboratorio per gli esami del sangue cosa ci forniva? Un test rapido (punturina nel dito) per la malaria e tipo di malaria; esame delle feci per salmonella, tifo e colera; esame dell'escreato per la tubercolosi e esami della pelle per la lebbra. Null'altro a disposizione! Altro che ecografrie, TAC, ... La clinica prima di tutto.
La mia giornata tipo era così organizzata.
Al mattino sveglia all'alba (il sole sorge dalle 5 del mattino e tramonta alle 19, con buio totale), colazione con le suore, a base di thè, latte in polvere, caffè in polvere, biscotti e marmellate. Alle 8 attività in dispensario, e c'era già la coda. Alle 13 pranzo sempre con le suore a base di brodo, fugali (una specie di polenta), varietà di riso, papaia, banane e mango. Dalle 14,30 uscite e visite nei vari villaggi, alcuni raggiungibili in fuori strada, altri a piedi. Alcuni non li abbiamo raggiunti a causa degli allagamenti provocati dai viloenti acquazzoni della stagione della pioggia. Verso le 19 rientro e alle 20 cena con gli avanzi di mezzogiorno. In un mese sono riuscito a perdere qualche chilo, e chi mi conosce sa che già di mio non è che sia robusto. Alle 21 tutti  a letto, dove mi dedicavo alla lettura di qualche libro portato dall'italia e ad inviare qualche SMS alla famiglia nella speranza che i ponti radio funzionassero.
Nonostante la zona fosse zona di guerra, non ho mai avuto problemi. Nei vari posti di blocco non mi hanno mai chiesto nulla, appena ci vedevano arrivare alzavano la sbarra e ci facevano passare tranquillamente.
Episodi legati alla guerra non li ho vissuti in prima persona, fortunatamente. Solo un giorno c'è stato un violento scoppio, causato da una mina anti uomo che purtroppo è stata capestata da un ragazzo che seguiva il suo gregge ...
Alcuni momenti di tensione li abbiamo vissuti verso la fine di ottobre quando improvvisamente ponti radio, collegamenti internet, telefono satellitare hanno smesso di funzionare: dopo qualche ora abbiamo saputo che l'esercito regolare stava attacando delle posizioni al confine tra il sud sudan e il Darfur, a circa 500 km da noi. Ciò a provocato nella popolazione locale un forte allarmismo per la paura di essere a loro volta coinvolti nella battaglia ... ma tutto è andato per il meglio.
Un episodio simpatico. In un villaggio a 4 ore di fuori strada e 2 ore di cammino ci sono venuti incontro dei ragazzini, dall'età presunta di 10 - 13 anni, che giunti a pochi metri da noi si sono bloccati. Ci fissavano ed hanno iniziato a gridare: khavaja (kavagia), l'uomo bianco. Un pò di diffidenza iniziale e poi una ragazzina mi si avvicina, mi prende la mano, osserva le mie unghie e il palmo della mano. Li confronta con la sua mano e resta sbalordita della differenza di colore. Siamo nel 2009 e esistono ancora popolazioni che vedono per la prima volta l'uomo bianco!!!
Vi allego un paio di foto e ci sentiamo prossimamente, probabilmente da Lampedusa.
Un salutone a tutti voi
MAURO




la pista, unica strada, che collega il sud con il nord del sudan.
Costruita dagli inglesi all'epoca delle colonialismo, ha una multitudine di buche, tanto che per percorrere qualche decina di chilometri ci si impiegano delle ore.
Usata per tutti i tipi di trasporti, usata per la migrazione delle mandrie e dei greggi.









il fiume allaga vaste zone della savana, regalando acqua poco potabile, ninfee, pesci gatto e coccodrilli, che in periodi di fame attaccano anche gli uomini.
Senza dimenticare la zanzara che trasmette la malaria. Miete quotidianamente vittime senza distinzione d'età.



















la prima vaccinazione del bimbo e della mammma. Proveniente da un villaggio posto a 6 ore di cammino ... e tutte le donne partoriscono in "casa" , contribuendo a mantenere alto il tasso delle mortalità infantile.













il laboratorio analisi: 1 microscopio e 4 reaggenti.                                                        la lebbra











 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




l'approviggionamento idrico. Una incombenza quotidiana per tutte le donne. Ci sono poche fonti di acqua potabile che le varie organizzazioni hanno costruito e stanno costruendo con notevoli difficoltà a causa del terreno granitico e della lontananza dai centri civilizzati. Inoltre le falde acquifere stanno scendendo di livello, provocandone il prosciugamneto. I più sfortunati percorrono ore di cammino per un pò d'acqua ...



























concludiamo con lo sguardo di questa "mamma - bambina" e del suo piccolo fratellino ... La vita nonostante tutto continua nella speranza di un mondo migliore ....
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commentaires

C
Leggo sempre con piacere i tuoi reportage.<br /> ciao Carmen
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P
...ops mi è partito l'invio...<br /> stavo scrivendo che queste tue esperienze ed i racconti che ne fai, toccano il cuore.
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P
Caro Mauro, queste esperienze
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